Il Partito Democratico a Verona: liste presentate!
29 set 2007
Sono state presentate tutte le liste che concorreranno il 14 ottobre per eleggere i delegati all’assemblea costituente.
La lista “Democratici con Veltroni” e “A Sinistra con Veltroni per l’Ambiente e i Diritti” appoggeranno Walter Veltroni alla segreteria del Partito Democratico, la lista “Con Rosy Bindi democratici, davvero” appoggerà evidentemente Rosy Bindi e infine appoggerà Enrico Letta la lista “I democratici per Enrico Letta”. Mario Adinolfi e Piergiorgio Gawronsky non hanno presentato a Verona alcuna lista e quindi non possono essere votati alla segreteria del partito in quanto, come già spiegato in questo blog, non si voterà il candidato segretario ma solo la lista ad esso collegata.
A Verona ci sono 7 collegi, tutti della circoscrizione Veneto 1 (Verona, Padova, Vicenza, Rovigo); la lista dei comuni e dei quartieri suddivisi per collegio è scaricabile qui.
La lista “Democratici con Veltroni” è stata costituita e gestita all’interno delle segreterie dei due principali partiti (la Margherita e i DS), è frutto di una lunga mediazione e di numerosi mal di pancia a causa delle lotte intestine nei DS; consta una buona apertura a soggetti esterni al classico panorama politico veronese ma permane l’impronta dei partiti nella sua costruzione. Quindi l’apertura c’è stata ma sempre pilotata dai gruppi dirigenti. Tra i protagonisti della sua costruzione, Bonfante (Segretario DS), Fogliardi (Parlamentare Margherita), Gottardi (Parlamentare Europea PSE) e Vanio Balzo (dirigente nazionale DS)
La lista “A Sinistra con Veltroni per l’Ambiente e i Diritti” è frutto dell’alleanza elettorale tra la lista nazionale “Ambiente, Innovazione, Lavoro” e “A Sinistra per Veltroni”; la prima cappeggiata fino all’ultimo dagli EcoDemocratici (ecodemocraticivr.blogspot.com) che per un’iniziale periodo aveva visto la collaborazione di Donata Gottardi che poi ha preferito sfilarsi ed entrare nella lista “Democratici con Veltroni”, la seconda, che forte della massiccia presenza a Rovigo aveva deciso di presentarsi anche nel veronese. Tra i protagonisti di questo incontro Carlo Furlan (Presidente di Legambiente), F. Magagnino (referente EcoDemocratico e nella segreteria della giovanile dei DS), Michele Fiorillo (Città futura), Natascia D’Elia (Coordinatrice Progetti Legambiente Volontariato), Marinella Bogoncelli (Presidente Comitato per il Verde), Patrizia Veronesi (Associazione D52), Diego De Carlo (già consigliere comunale), Franca Rizzi (Responsabile Cittadina dei DS), Davide Mantovanelli, Berri Gallo e Fabio Lonardi
La lista “Con Rosy Bindi democratici, davvero” è invece stata portata avanti a Verona soprattutto dal vulcanico e mangia-voti Roberto Fasoli attraverso l’appoggio dell’Associazione Per il Partito Democratico di cui è presidente.
Oltre lui, protagonisti della lista sono Luigi Viviani (ex parlamentare dei DS per due legislature), Mauro Peroni (già consigliere comunale), Luisa Caregaro (Ex Presidente della prima circoscrizione) e Anna Foresti.
La lista “I democratici per Enrico Letta” presentano a Verona la “cream” della margherita popolare, Paolo Zanotto (ex sindaco bloccato infelicemente da Tosi all’elezione per il suo secondo mandato), Alfredo Forlin (Segretario Provinciale della Margherita), Gustavo Franchetto (ex presentatore di TeleArena e attuale consigliere regionale), Daniela Granuzzo (Segretaria Organizzativa della Margherita).
- Altre informazioni nazionali: http://www.partitodemocratico.it
- Altre informazioni locali: http://www.comitato14ottobreverona.it
- I seggi in cui poter votare: Provincia di Verona
- I seggi in cui poter votare: Comune di Verona
- Le liste locali complete di tutti i nominativi:
- Per Walter Veltroni (www.lanuovastagione.it)
- Per Rosy Bindi (www.rosybindi.it)
- Per Enrico Letta (www.enricoletta.it)
Ciao, molto interessante il tuo blog, mi sa che un po’ la volta lo approfondirò (da buon veronese)
Cmq piccola nota: Fogliardi era segretario provinciale della Margherita e mi risulta che (ancora per poco) sia senatore della Margherita…
Elena Cardinali
Cancellato l’ultimatum di due anni per il trasferimento in un altro sito della Riva Acciaio di lungadige Galtarossa. Il contestato (e non solo questo) punto, l’ultimo, contenuto nella mozione 189 presentata dal presidente della commissione sicurezza Stefano Ederle (An) relativa ai problemi di inquinamento, traffico e pericolo per la salute dei cittadini ieri sera, nel corso del Consiglio comunale a cui ha partecipato come spettatore una nutrita delegazione dei lavoratori della Riva Acciaio è stato cancellato a seguito di un lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione. Prima dell’inizio della seduta del Consiglio c’era stato anche un volantinaggio davanti a Palazzo Barbieri da parte dei sindacati confederali di categoria che chiedono di aprire un confronto.
Il risultato finale è stata la presentazione di una mozione modificata in più punti, documento poi approvato dal Consiglio, a fronte della quale il centro sinistra ha presentato un suo ordine del giorno che, invece, alla votazione è stato respinto. Ma in realtà entrambi i documenti sottolineano richieste comuni, e cioè la necessità di aprire un tavolo di concertazione tra Comune, Provincia, azienda, rappresentanze sindacali e tutti i soggetti interessati alla vicenda, la priorità di salvaguardare i 500 posti di lavoro oggi garantiti dall’azienda, l’urgenza di uno stretto controllo delle emissioni inquinanti e lo studio per soluzioni future circa l’incidenza del traffico in una zona della città già notevolmente penalizzata sotto questo punto di vista…..
Messa da parte la questione giudiziaria sul sindaco, la discussione si è infiammata sulla mozione relativa alla Riva Acciaio, giudicata dal centro sinistra «inaccettabile» perchè non metteva in conto nè il parere dell’azienda di lungadige Galtarossa nè quello del sindacato. Una mediazione tra la prima mozione e le numerose contestazioni presentate dall’opposizione era avvenuta con una riunione dei capigruppo, richiesta dal consigliere Barbara Tosi, capogruppo della Lega Nord, durata una buona mezzora.
L’accordo non c’è stato ma la mozione 189 è stata ripresentata riveduta e corretta in più punti. Il consigliere del Pd Roberto Fasoli ha sottolineato che è un dato di fatto che esista un Pat approvato dalla Regione Veneto che riguarda le criticità generate dalla Riva Acciaio così come è appurato il problema delle emissioni e del traffico. Ma non bisogna dare il motivo a quest’azienda per andarsene, mandare a casa 500 lavoratori e poi lasciare dietro di sè un’altra area da bonificare», proponendo quindi la riformulazione integrale della mozione 189.
Il consigliere Ederle, nel difendere la sua mozione, ha ribadito i dati relativi al traffico e all’inquinamento causati dalla Riva Acciaio e ha definito a sua volta «intollerabili le insinuazioni sulla presenza di oscuri interessi dietro la presentazione della mozione che mira solo a salvaguardare la salute dei cittadini»…..
ETTORE NARDELLI :Caro Roberto, ti chiamo con il tuo nome perchè ci conosciamo , anche se in
maniera discontinua, dai tempi di Terzian. Mi chiamo Ettore Nardelli e sono un
ex ricercatore , ex CGIL, ex primario, attuale pensionato.
Vorrei conoscere la tua opinione sulle vicende che in comune vedono Ederle (
AN!!!) propugnare una soluzione da “ambientallista ” e i partiti della sinistra
tenere una posizione di arroccamento in difesa dell’ILVA e dei posti di lavoro. Analogo comportamento ha avuto la sinistra a TA e, come ben hai letto recentemente sul Corriere della Sera, la città pugliese ha attualmente un triste primato. Un esempio da ripetere anche a Verona? La cosa mi sta a
cuore per …varie ragioni , non ultimo un mio costante contatto con alcuni compagni di Taranto che faticano , anche
loro, a capire le connessioni.
Ettore.