EntiTrasparENTI
20 apr 2010
Cara Democratica, Caro Democratico,
scorre molta voglia di cambiamento nelle vene del nostro partito, a tratti originale, a tratti pretestuosa; alcuni si inventano innovatori e “ricambisti” senza averne i requisiti minimi, altri ci provano sul serio. Sicuri di interpretare una diffusa, reale e sincera volontà di cambiare passo, proponiamo a te, al segretario provinciale e a tutto il partito di iniziare sin da subito realizzando un’azione concreta che possa effettivamente, veramente, dimostrare alla collettività che il Partito Democratico di Verona intende avviare una profonda fase di cambiamento.
A brevissimo, il partito sarà chiamato a rinnovare i suoi rappresentanti nei consigli di amministrazione di alcuni importanti enti partecipati. E’ noto, ed è una piaga su cui il Partito Democratico tutto dovrebbe assumere una posizione netta, che questo strumento è utilizzato dalla maggior parte delle forze politiche per radicare relazioni clientelari, che nulla hanno di sano e che sono ben distanti dagli interessi generali della collettività e dalla missione per cui quegli enti sono in essere. Riteniamo indispensabile affiancare ai discorsi sulla meritocrazia e al rifiuto dei manuali cencelli una pratica concreta ed effettiva fin dalle prossime scelte rendendo chiaro a tutti che le persone designate dal nostro partito sono state individuate in base alla loro competenza.
Siamo sicuri che anche tu vorrai personalmente impegnarti per evitare che l’appuntamento di oggi si trasformi per il Partito Democratico in un grande mercato dove le nomine si trasformino in moneta di scambio per addomesticare le sorti del congresso provinciale alle porte.
Pertanto avanziamo 4 proposte che siamo convinti tu, e chi come te dice di condividere la necessità di innovare, possa sottoscrivere:
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Immediata istituzione da parte del segretario provinciale di una commissione tecnica, a tempo determinato, sopra le parti e composta da un numero limitato di persone con le competenze necessarie, che provveda a raccogliere in due settimane le candidature di tutti coloro che ritengono avere i meriti e le competenze adeguate.
Incaricare a tale commissione di (A) effettuare le necessarie valutazioni guidate dall’obiettivo primario di garantire un livello di competenza elevato ed adeguato alle nomine in discussione; (B) formulare una rosa di candidati da proporre al segretario provinciale che, accompagnandola alle proprie considerazioni, la sottoporrà per approvazione alla direzione provinciale appositamente convocata.
- Introduzione della logica attraverso la quale coloro che accettano un incarico a nomina siano interdetti per 360 giorni dallo scadere della stessa dal candidarsi a cariche
pubbliche
elettive. E’ necessario limitare la cattiva pratica di approfittare della propria posizione di vantaggio per elargire finanziamenti o favori atti alla costruzione di consenso individuale o di fazione.
- Assoluto impegno affinché tutto il processo sia reso pubblico e il più limpido possibile anche delineando per il futuro un codice di autoregolamentazione e costruendo una proposta per un quadro normativo ponendosi con ciò all’avanguardia in Veneto e in Italia.
- Richiesta alle persone individuate di rispondere e rendicontare puntualmente del loro lavoro, a testimonianza concreta di responsabilità e di politica come servizio per il bene
comune.
Francesco MAGAGNINO, Maurizio CARBOGNIN, Michele FIORILLO, Carmelo FURNARI, Chiara CHIAPPA, Damiano FERMO, Antonino LEONE
Tutti coloro che si sentono di sottoscrivere queste proposte lo possono fare
al sito www.EntiTrasparENTI.it
Aggiornamento:
iniziativa segnalata da
- Civati: http://civati.splinder.com/post/22598498#22598498,
- Cambia l’Italia: http://www.cambialitalia.it/enti-trasparenti-per-il-pd/,
- PoliticaOggi http://www.politicaoggi.it/2010/04/enti-trasparenti-per-il-pd-cambia-litalia/
Due articoli su DNews a firma di Laura Lorenzini:
- 26 Aprile: http://www.francescomagagnino.it/blog/wp-content/uploads/2010/04/dnews_EntiTrasparENTI_26Aprile.pdf
- 27 Aprile: http://www.francescomagagnino.it/blog/wp-content/uploads/2010/04/dnews_EntiTrasparENTI_27Aprile.pdf
Ciao Franceco. Ho letto la lettera contenente la porposta della commissione per la nomina negli Enti.
Pur condividendo la proposta – che mi sembra seria e da perseguire – non trovo condivisibili le premesse.
Chi può decidere, all'interno del PD, chi è davvero "innovatore e "ricambista" senza averne i requisiti minimi"?
In base a cosa si dice che "le nomine si trasformino in moneta di scambio per addomesticare le sorti del congresso provinciale alle porte"? Sinceramente, forse è mia ingenuità, vorrei pensare che i "nostri" amministratori abbiano o stiano svolgendo il loro compito non per vantare posizioni di privilegio ma per spirito di servizio. E penso anche a chi negli Enti lavora bene e nello spirito di perseguire il "bene comune" e che viene ingiustamente "accusato", in questa lettera, di farsi gli affari propri o , peggio, di gestire relazioni clientelari.
Ciao.
a parte un difetto nelle fondamenta sono d'accordo con la proposta.
il difetto è nel rinnovare i rappresentanti del PD all'interno degli enti. bisognerebbe eliminare completamente il diritto di nomina da parte della politica, ma visto che questo non è per ora possibile ben vengano le tue proposte.
aggiungere dei criteri di trasparenza al percorso. se i nomi, e relativi CV, dei candidati venissero resi pubblici sarebbe molto più semplice il compito di chi deve decidere le rose da proporre.