Congresso PD Verona: la posizione di innovarePD

Questa la lettera spedita da innovarePD agli iscritti del PD di Verona!

Cara Democratica, Caro Democratico,
il gruppo innovarePD ha presentato il documento probabilmente più letto e sicuramente più copiato (e va benissimo) dell’attuale fase congressuale veronese: ideePOP. Abbiamo fatto un notevole sforzo di condivisione e riflessione sui temi proposti, abbiamo individuato Problemi, posto Obiettivi e avanzato Proposte.

Per quanto riguarda il confronto, invece, innovarePD ha promosso il primo e più significativo confronto tra i candidati.
Niente chiacchiere inutili, niente fumo e tanto arrosto; 10 domande precise, 10 risposte e un folto pubblico (qui la rassegna stampa).

Il confronto, insieme all’ascolto, è elemento indispensabile per supportare e giustificare l’aggettivo di Democratico; spesso lo scordiamo e riduciamo il confronto alla sola, misera, conta dei voti, eludendo completamente il significato più elevato e le finalità del raffronto delle opinioni.

Ora ci viene chiesto quale posizione intendiamo assumere per il congresso del PD di Verona

La risposta immediata e chiara è che innovarePD, come gruppo, non assumerà una posizione di sostegno per nessuno dei due candidati (ognuno farà individualmente la sua scelta).
Ci sono diverse ragioni che spiegano questa nostra posizione; vogliamo chiarire solo alcuni aspetti.

Pur ritenendo sinceramente che i due candidati in campo abbiano ottimi profili personali, nessuna delle due opzioni ci coinvolge in maniera convinta. Sarebbe ipocrita fare finita di non vedere la contrapposizione di gruppi dirigenti che si muove all’ombra di queste due candidature. Contrapposizione di cui riusciamo a fatica a scorgere  i connotati programmatici e invece, ci pare, ancora una volta, di leggere motivazioni di corrente se non addirittura personali; in ogni caso motivazioni stracolme di passato, di passato remoto.

Sarebbe per noi grande comodità lo schierarci per uno o per l’altro candidato, magari con qualche assicurazione di legittimità nei prossimi organismi dirigenti o nei prossimi appuntamenti elettorali. Ma invece, su questo aspetto vogliamo mettere alla prova il nuovo segretario proprio partendo dal sovvertimento di questa pratica. Chiediamo a gran voce che la prossima segreteria e, in generale i prossimi organismi dirigenti, siano la rappresentanza di quelle correnti che a noi piacciono moltissimo che si chiamano competenze, passione, dedizione, disinteresse, sacrificio, lealtà (non fedeltà) e anche fantasia.
Scegliere un nostro posizionamento opportunisticamente andando in contrasto con quanto chiediamo farebbe perdere ogni valore alle nostre posizioni.

Pensiamo, forse presuntuosamente, che InnovarePD abbia dimostrato in questo anno la sua capacità di superare ogni forma di divisione per tradurla in condivisione. Stessa radice ma netta differenza.
Abbiamo abbandonato ogni legame e conseguente rivendicazione di mozione (mozione Marino) il giorno dopo la conclusione dei congressi nazionali. Perché quando affermiamo che si deve lavorare tutti insieme per un partito unico lo pensiamo sinceramente e pensiamo sinceramente che si debbano anche dire le cose che non vanno con altrettanta chiarezza, senza ripararsi dietro bizantinismi dialettici o vincoli di appartenenza.
A fronte della nostra perplessità sulla gara in corso e a fronte del nostro desiderio di proseguire il percorso di costruzione di idee e proposte ci sembra controproducente prendere parte direttamente ad un confronto che riteniamo possa essere produttivo solo nel momento in cui andrà oltre se stesso.

La nostra scelta di non prendere una posizione-di-candidati come gruppo non significa assentarsi dal dibattito congressuale, sarebbe ingeneroso pensarlo visto il notevole lavoro di contenuti e di posizioni-di-idee che abbiamo assunto fino ad ora e che abbiamo rinnovato con ideePOP.
Il nostro obiettivo sarà quello di fare di tutto perché quanto proponiamo sia applicato dal futuro segretario, chiunque esso sia
; e fin da subito ci metteremo a sua disposizione per ogni confronto costruttivo e finalizzante.
Per questa ragione, se lo condividi, ti chiediamo di scaricare e stampare ideePOP e diffonderlo durante il tuo congresso di circolo, magari prendendo la parola e presentandolo o raccontando le tue ragione per cui ritieni di condividerlo.

In questo modo, in questo scenario riteniamo di dare il massimo valore alle nostre idee.

Come abbiamo sempre fatto, come è testimonianza il lavoro di questi ultimi 15 mesi (qui puoi vedere il nostro bilancio di un anno di attività che abbiamo preparato pur non essendo ne eletti ne nominati), noi continuiamo e continueremo ad essere disinteressatamente propositivi, convinti che sia l’unico modo per diffondere il virus benevolo del cambiamento all’interno di un partito ancora chiaramente e nettamente bloccato dai suoi rigurgiti di passato.

Vogliamo il futuro e stiamo lavorando per prendercelo.

Questo video è da vedere:

Confronto di ideePOP e innovarePD

L’articolo di ieri sull’Arena di Verona e quello del Corriere più in basso.

Domenica 03 Ottobre 2010 (Arena – CRONACA Pagina 10)

PARTITI. Al faccia a faccia fra i due candidati alla segreteria provinciale Pd, via alle prime scintille fra D’Arienzo e Lonardi

Già scintille al primo faccia a faccia fra i due candidati alla segreteria provinciale del Pd. Uno, Vincenzo D’Arienzo, capogruppo in Consiglio provinciale, vuole un Pd «preparato dal punto di vista amministrativo e capace di approndire i temi politici, al punto che, se sarò eletto segretario, darò vita a una fondazione proprio per lavorare a idee e progetti».

L’altro, Mario Lonardi, ex sindaco di San Martino Buon Albergo, punta a un partito «aperto, in grado di coinvolgere quel tessuto associativo rimasto per troppo tempo al di fuori della politica e poco rappresentato», ma anche a un Pd «non autosufficiente. Vorrei un centrosinistra allargato, sull’esperienza dell’Ulivo, che in tante amministrazioni locali veronesi ha tenuto a lungo».

Entrambi, comunque, vogliono… un Pd. Vivo, che batta colpi, radicato fra la gente, e marchi la sua distanza dal centrodestra. «Vogliamo un Pd con il senso della realtà, concreto, impegnato, fatto da persone responsabili, che rende conto di ciò che fa», ammonisce Francesco Magagnino, coordinatore di InnovarePd, il gruppo di militanti che ha promosso il confronto fra i due candidati nella sala consiliare della circoscrizione Centro (una cinquantina i presenti), proponendo una decina di domande tratte dal documento IdeePop.

D’Arienzo annuncia: «Dal primo gennaio 2011 bisogna lavorare per le candidature alle elezioni amministrative del 2012». Lonardi: «Comunque siamo alternativi alla Lega e al Pdl». Per l’area ex Ds ed ex Margherita area Letta, che sostiene D’Arienzo, il candidato alla segreteria cittadina sarà Giancarlo Montagnoli, consigliere comunale. Per l’area ex Popolari e bindiani della Margherita, più altri ex Ds, è Stefano Vallani, consigliere della Settima circoscrizione. E.G.

Domenica 03 Ottobre 2010 (Corriere)

« Basta con la guerra tra correnti E il Pd può sconfiggere Tosi »

Primo confronto pubblico tra i due candidati alla segreteria provinciale
D’Arienzo e Lonardi aprono alle primarie per i parlamentari

Da pagina 1 VERONA — Chissà se ci credono davvero quando dicono che Verona è una città « contendibile » . Che Flavio Tosi, « il sindaco più amato d’Italia » , si può davvero battere. Che negli enti si deve premiare il merito a scapito del bilancino delle correnti. Che si faranno le primarie di collegio per i candidati in Parlamento, aggirando così le liste bloccate del « Porcellum » . Sia come sia, a Vincenzo D’Arienzo e Mario Lonardi, i due candidati alla segreteria del Partito democratico veronese che si sono confrontati ieri pubblicamente, per la prima volta, nella sala della prima circoscrizione, va riconosciuto preliminarmente un merito. Rispondendo alle domande degli esponenti del gruppo « InnovarePd » , hanno entrambi – pur con diverse sensibilità – dato l’impressione di voler r ompere con i l passato, anche quello recente.

A confronto Enzo D’Arienzo a sinistra, Mario Lonardi a destra

Quella della corsa alla segreteria è stato un piccolo psicodramma, l’ennesimo. Dopo aver « bruciato » i nomi del segretario uscente Giandomenico Allegri e del consigliere regionale Franco Bonfante, un accordo tra le varie correnti pareva essere stato raggiunto sul nome dell’ex sindaco di Negrar Alberto Mion, proposto dalla componente « bindiana » di Roberto Fasoli. Ma gli ex popolari del deputato Giampaolo Fogliardi hanno fatto saltare il banco. E qui è entrato in gioco D’Arienzo, al terzo mandato da consigliere provinciale, che non ha avuto remore nello spiegare alla platea i bizantinismi che hanno portato alla sua candidatura. « È il frutto di un percorso tortuoso che si poteva evitare – ha spiegato – Il mio nome è stato fatto non dalla componente a me più vicina ( gli ex Ds e gli ex Margherita vicini ad Enrico Letta, ndr), ma da un parlamentare ex Margherita( Fogliardi, che oggi, come Fasoli, appoggia Lonardi, ndr) solo il 13 settembre. A me non è mai stato chiesto cosa pensavo e cosa volevo, per dire di come siamo messi male. Se diventerò segretario, non dovrà più succedere » . Invece c he essere il candidato unico, D’Arienzo si troverà a fare i conti con Lonardi, dieci anni sindaco a San Martino Buon Albergo e oggi presidente dell’associazione Mlal. « Le candidature dovrebbero essere l’esito finale della segreteria – ha detto – ma il tema della contendibilità delle cariche è fondamentale » .

« Contendibile » , in ogni caso, per entrambi è Verona, in vista delle prossime elezioni amministrative previste per le amministrative del 2012. Una prospettiva credibile per un’opposizione finora piuttosto evanescente? « Tosi è tra i sindaci più popolari d’Italia – ammette Lonardi – ma a Verona il Pd è alternativo a Lega e Pdl. Il primo passo per essere meno timidi nei confronti di questa maggioranza è dirlo in termini chiari » . « Quella del Pd verso lo strapotere di Tosi non è timidezza – secondo D’Arienzo – ma l’inefficacia di un partito che fatica ad avere una propria identità, perché ha difficoltà ad avere un sistema concreto di relazioni con i gruppi d’int eresse » . La ricetta? « Moderati nei t oni, ma radicali nei temi – continua – per far breccia tra i moderati e i riformisti veronesi. E partire subito, da gennaio, con una conferenza programmatica che porti, appena dopo l’estate prossima, a fare le primarie per il nostro candidato sindaco » . « Il segretario dovrà orientare un processo, non l e scelte dei candidati – avverte dalla sua Lonardi – Il contributo di ciascuno non deve andare disperso come troppe volte è accaduto in passato, ma deve essere riconoscibile » . Ci sarà tempo e modo per affrondire i tanti temi toccati ieri: le primarie di collegio per i parlamentari su cui entrambi mostrano significative aperture ( chissà cosa ne pensano però gli onorevoli veronesi), i modi per scongiurare l’astensionismo, i criteri di nomina negli enti pubblici, i rapporti con i comitati. Dovranno f arsi un’idea in fretta gli iscritti, chiamati a votare nelle assemblee di circolo di Verona e provincia tra il 4 e il 28 ottobre. Chiunque vinca, ha un compito ingrato: il Pd veronese, come consensi, è il terzo peggiore in Italia.



E’ partito ideePOP!

E’ partito con questa lettera agl’iscritti.
E tutti ne parlano…
Abbiamo sfondato il muro del silenzio.. ancora una volta!

Cara, Caro,
saprai sicuramente che il Partito Democratico di Verona si appresta ad eleggere il suo nuovo segretario provinciale, quindi la guida politica ed organizzativa del partito locale per i prossimi anni.

E’ un appuntamento di grandissima importanza per il futuro del centrosinistra della nostra città.
Noi di innovarePD vorremmo che la discussione si concentrasse sulle idee, sui contenuti e sulle proposte, entrando nelle vene, affrontando i problemi e disarticolando le criticità.
E’ utile metterci nelle condizioni di un aeroplano in un hangar, smontando e rimontando tutti i pezzi, alla scoperta dei difetti e delle incrostazioni, per poter ottenere un mezzo all’altezza delle lunghe attraversate a cui siamo richiamati e su cui tutti ci apprestiamo ad imbarcare.

Si dice che a toccare il fondo si impari a risalire; l’auspicio è che sia condivisa la sensazione che il fondo sia stato abbondantemente scavato e che ora, assunti OGNUNO e TUTTI le proprie responsabilità, si comprenda che è necessario lavorare INSIEME propositivamente e congiuntamente, verso degli obiettivi comuni, che perseguano il rafforzamento del centrosinistra ed escludano in maniera categorica ed evidente la preservazione e la difesa di interessi particolari.

Pensiamo sia fondamentale ritrovare la dimensione originale del confronto politico rinnegando la consolidata abitudine di muovere le proprie opinioni sulla base delle amicizie, inimicizie, vicinanze politiche, personali, accordi e accordicchi. Siamo stufi di assistere allo spettacolo di un partito che investe grandi quantità del suo tempo nella spartizione del potere all’interno di quella che ormai non è altro che una riserva indiana.

Per dare forza alle parole e per dare il suo apporto propositivo al dibattito, innovarePD decide ancora una volta di lanciare un assist al partito invitandolo ad uscire dal campo dello scontro di gruppi dirigenti.

Come è nostra abitudine, in modo innovativo e nuovo rispetto al passato, abbiamo formulato un documento che è più propriamente una collezione di idee.
Partendo dai Problemi, ponendoci degli Obiettivi e avanzando delle Proposte precise abbiamo scritto ideePOP.
Non abbiamo la pretesa di individuare tutti i problemi e nemmeno di dare tutte le risposte ai problemi individuati, ma ci preme far comprendere la necessità di un metodo che passi sempre prima dalle idee.

La richiesta che ti facciamo è quella di dedicare qualche minuto a sfogliare le 15 diapositive di ideePOP (www.ideePOP.it) e di sottoscriverne il contenuto attraverso il modulo preimpostato.
Sarà nostro compito fare di tutto affinché quanto proponiamo sia preso in carico dal futuro segretario con atti concreti ed evidenti.

–>> LEGGI E SOTTOSCRIVI ideePOP: www.ideePOP.it <<–

Inoltre ti anticipiamo che stiamo organizzando un confronto tra i candidati per Sabato 2 Ottobre.
Segnati la data e scrivici le domande che vorresti porre loro!

Francesco Magagnino per il gruppo innovarePD