Francesco Magagnino, 25 anni, Ingegnere dell’Informazione, specializzando in Economia della rete, girovago, cittadino del mondo e appassionato di fotografia.
Oltre il mio principale mestiere, quello di studente, non contento, faccio anche altro: ho varie esperienze lavorative alle spalle (tra tutte la realizzazione di siti Internet in proprio), un curriculum accademico agli inizi e un convinto impegno in politica attraverso la Sinistra Giovanile e, di recente, gli EcoDemocratici.
La mia candidatura all’assemblea costituente del Partito Democratico è il risultato di un percorso fatto insieme agli EcoDemocratici, un gruppo che si è costituito da alcuni mesi a Verona e che si basa sul “Manifesto ambientalista per il PD”. Siamo un gruppo di persone, dalle esperienze più diverse, trasversali rispetto alla dicotomia Ds e Margherita, in maggioranza con esperienze associative alle spalle.
Il percorso che ci ha visti partecipare a queste elezioni è stato molto lungo, appassionante e anche sofferto, al punto da farmi scrivere un’ipotetica lettera a Veltroni pubblicata sul mio blog e ripresa dal Sole 24 Ore.
Sono convinto che, nonostante alcune perplessità e alcuni intoppi della “prima volta”, qualsiasi sarà il verdetto mediatico, il 14 Ottobre si farà un passo enorme per la nostra democrazia e per il futuro dei partiti italiani.
Per la prima volta i cittadini sono chiamati ad esprimersi liberamente rispetto alla costituzione, alla formazione e ai gruppi dirigenti di un singolo partito.
Per quanto mi riguarda, molto sinteticamente, i temi che mi stanno più a cuore sono i seguenti:
Ambiente: Ambiente come la chiave della nuova politica. Ambiente inteso in primis come opportunità e non più solo come pericolo. Ambiente che non significa dire sempre e solo no, ma significa invece sviluppare nuove politiche economiche, occupazionali, di ricerca. Ambiente come chiave per aprire nuove porte e nuovi corridoi. Ambiente che per la politica sia centrale e che sia impegno serio e fattivo.
Laicità: La laicità dello stato è una conquista irrinunciabile. La laicità dello stato e, in generale, la laicità del modus operandi della politica è elemento di garanzia dei diritti di tutti e del rispetto delle minoranze da parte delle maggioranze senza dimenticare che minoranze e maggioranze sono elementi variabili. Difendere la laicità del nostro stato significa difendere oggi e domani il diritto delle minoranze di oggi e di domani.
Innovazione: Innovare è necessario per sopravvivere. Innovare significa che le istituzioni si aggiornino secondo la nostra società in continuo e rapido mutamento. Innovare significa riformare massicciamente la nostra pubblica amministrazione, il nostro sistema giudiziario, i nostri sistemi sanitari. Spesso non è necessario inventare, basta imparare quello che già è stato fatto in altre nazioni o in casi felici del nostro stesso paese.
Rinnovamento: Il rinnovamento è passaggio essenziale per il successo del Partito Democratico e perché l’intera politica riacquisisca credibilità; rinnovamento significa rinnovare il modo di fare politica, rinnovare la partecipazione della gente e rinnovare la base e le struttura dei partiti. Rinnovamento non è la stessa cosa di ricambio, non è fare un turnover tra i padri e i figli, tra i padrini e i figliastri ma è rinnovare i metodi e i modi per coinvolgere chi non è ne figlio ne figliastro.
Il 14 Ottobre
Francesco Magagnino si presenta
nella lista “A Sinistra con Veltroni per l’Ambiente e i Diritti”
per l’Assemblea Costituente Nazionale
nel collegio di Verona 2 (Città antica, Cittadella, San Zeno, Veronetta, Borgo Trento, Valdonega, Ponte Crecano, Borgo Venezia, Porto San Pancrazio, San Michele, Quinto, Santa Maria in Stelle, Mizzole, Montorio)